LA BAITA piange la prematura scomparsa di Alberto
Purtroppo questa mattina , 29 Ottobre 2019, dopo una lunga lotta contro “un brutto male” è venuto a mancare il nostro amato corista Alberto BIGGI.
Brillante e stimato primario dell’Ospedale Santa Croce di Cuneo, amante delle nostre montagne e della storia e della cultura a loro legata, attraverso la loro conoscenza e la condivisione del canto popolare con gli amici e compagni di gite, aveva scoperto il Gruppo Corale LA BAITA e si era appassionato a tal punto da presentarsi una sera, eravamo nel 1999, alle nostre prove settimanali chiedendo di poterne far parte.
Essendo di origini liguri, si era dovuto impegnare tantissimo da subito per imparare a pronunciare correttamente i nostri canti in piemontese o in provenzale-occitano, acquisendo rapidamente una straordinaria capacità interpretativa , anche superiore a più anziani coristi cuneesi !
Era ed è stato uno dei baritoni più rappresentativi ma è anche stato uno dei migliori coristi per quanto concerne la capacità di saper socializzare e vivere nel gruppo, essendo esempio per tutti per quanto concerne la sua serietà comportamentale unita alla pacatezza ed alla positività e dolcezza di carattere.
Quale componente del consiglio direttivo è stato molto propositivo, pieno di idee innovative ed ancora recentemente, pur combattendo strenuamente contro il male che lo aveva colpito, aveva presentato una serie di concrete proposte relative ad iniziative per celebrare al meglio il raggiungimento del 70° anniversario di fondazione del Gruppo corale LA BAITA , previsto nel 2020.
Anche questo è un aspetto particolare della sua personalità: pur essendo malato da tempo e pur sapendo di non avere molte speranze di lunga vita, è stato fine alla fine proiettato al futuro con un entusiasmo ineguagliabile.
Per noi coristi l’unica consolazione è il pensiero che “lassù” avrà già ritrovato i tanti coristi de LA BAITA che nel tempo lo hanno preceduto e sicuramente in questo momento staranno cantando tutti insieme i nostri canti !
Ciao Alberto, salutali tutti
Sandro BIADENE